CCIAA Prato-Pistoia: contributi per il settore tessile

Home / Bandi / CCIAA Prato-Pistoia: contributi per il settore tessile

Settore tessile: contributo a fondo perduto per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese di Prato

La Camera di Commercio di Prato-Pistoia sostiene con una dotazione complessiva di 4 milioni di € lo sviluppo delle imprese del distretto industriale pratese attraverso contributi volti ad agevolare investimenti di efficientamento energetico per favorire la transizione ecologica.

Chi sono i beneficiari dell’incentivo?

Le imprese beneficiarie devono:1.avere sede legale in uno dei seguenti comuni:– Prato,
– Cantagallo,
– Carmignano,
– Montemurlo,
– Poggio a Caiano,
– Vaiano e Vernio (provincia di Prato),
– Comuni di Agliana, Montale e Quarrata (provincia di Pistoia),
– Comuni di Calenzano e Campi Bisenzio (provincia di Firenze).2.svolgere come attività primaria una delle attività individuate dai codici Ateco 2007 della Divisione 13 (Industrie tessili):• 13.1 – Preparazione e filatura di fibre tessili;
• 13.2 – Tessitura;• 13.3 – Finissaggio dei tessili;
• 13.9 – Altre industrie tessili;
ad esclusione del solo codice 13.0.

Quale contributo prevede il Bando?

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto variabile in base alla dimensione aziendale:

  • Micro-piccola impresa= 70%;
  • Media impresa=60%;
  • Grande impresa=50%.
 

Quali sono gli interventi ammissibili?

Sono ammissibili i seguenti investimenti:

  1. efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione e ammodernamento di macchinari, impianti e linee produttive esistenti, interventi innovativi volti a ridurre gli sprechi di energia), nonché efficientamento energetico degli impianti ausiliari all’attività produttiva;
  2. installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva, inclusi i sistemi di accumulo e stoccaggio.
  3. installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione;
  4. installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
  5. interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (ad es. ups rotanti), interventi di rifasamento e installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).

Le spese devono avere un importo compreso tra 20.000 € e 200.000 € e devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.E’ richiesta la diagnosi energetica in cui sono individuati gli obiettivi di efficienza energetica previsti dal progetto.Domande dal 4 aprile al 5 giugno 2023.

 

Related Posts

Leave a Comment